|
Sulla barca ognuno ha un ruolo che deve permettere a tutti di realizzare lo scopo comune.
Nessuno è passivo, proprio per la globalità dell’esperienza, sia fisica (equilibrio, movimenti) che sensoriale, e di relazione.
Ai partecipanti si dà la possibilità di imparare a governare una barca nelle diverse condizioni meteorologiche (chi alle manovre, chi al timone).
Lo scopo ultimo è lo sviluppo, psicologico e sociale, che può tradursi in un incremento della propria autostima, in un’apertura verso gli altri senza pregiudizi, nell’aver imparato a prendere decisioni in momenti critici, nel mettersi in gioco, sapendo di aver un ruolo riconosciuto.
|